UN PO' DI SILENZIO
Credo che se tutti facessimo un po' di silenzio, forse potremmo capire.
Ci siamo rituffati nella città, dopo le vacanze. Abbiamo ritrovato il fracasso costante delle strade, la chiacchiera frenetica che crepita nei cellulari e si effonde sulle relazioni fra le persone. C'è chi, per non perdere l'abitudine, ha passato anche le ferie in luoghi balneari o turistici ove il rumore e il vociare non hanno mai tregua, come nel resto dell'anno.
E, invece, quanto sarebbe necessaria la pratica del silenzio, come suggerisce Fellini in questa battuta del suo film La voce della luna ( 1990): a dirla è Benigni che ode appunto le segrete parole dei pozzi, dei cimiteri, del cielo notturno.
Per una vera conversazione ci devono essere sempre spazi di silenzio, di ascolto, aloni di luce ove le parole si incidono con maggior forza, come accade agli spazi bianchi che la poesia lascia in ogni sua riga.
"Senza il silenzio la parola diventa vaniloquio; senza la parola il silenzio diventa mutismo".
Gianfranco Ravasi La Domenica del Sole 24 Ore 7 settembre 2014
L'ARTE DI RACCONTARE
...Infatti, come c'è un'arte di raccontare, solidamente codificata attraverso mille prove ed errori, così c'è pure un'arte dell'ascoltare, altrettanto antica e nobile, a cui tuttavia, che io sappia, non è stata mai data norma. Eppure, ogni narratore sa per esperienza che ad ogni narrazione l'ascoltatore apporta un contributo decisivo: un pubblico distratto od ostile snerva qualsiasi conferenza o lezione, un pubblico amico la conforta...
Primo Levi La chiave a stella Einaudi 1979