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LAVORO E SOLIDARIETA'
Cosa facciamo con i vostri soldi
Nel corso del 2019 il nostro Salvadanaio ha sostenuto 12 famiglie o singole persone in difficoltà innovando la solidarietà con alcune novità.
Il nostro obiettivo, com'è noto, è coniugare la solidarietà al lavoro e cioè cercando di sostenere le situazioni difficili creando occasioni di lavoro.
In questo momento sosteniamo questi progetti:
ASSISTENZA DOMICILIARE DIRETTA ( con personale pagato direttamente da noi ): 3 famiglie.
ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA ( contributo economico alle famiglie ): 4 famiglie.
AFFITTO: 1 famiglia.
Tutte queste famiglie hanno un disabile grave.
In questi ultimi anni abbiamo sostenuto altre 5 famiglie a diverso titolo.
PROMOZIONE DEL LAVORO: 4 disoccupati attraverso opere di pubblica utilità attraverso Patti sottoscritti con la Città di Collegno.
Queste iniziative le finanziamo con CorriCollegno, cene, apericene e iniziative di diversa natura. Importanti sono le sottoscrizioni di alcune persone che, anonimamente, ci sostengono.
Pubblichiamo alcune foto della nostra esperienza di quest'anno in collaborazione con la Città di Collegno. I lavoratori vengono pagati dalla nostra Associazione attraverso i voucher INPS, quindi nella completa legalità. Sono lavori occasionali e temporanei che danno una mano e segnano la nostra attenzione verso difficoltà di ordine sociale ed economico.
CANCELLAZIONE DELLE SCRITTE SUI MURI ( maggio 2019)
PULIZIA AREE VERDI ( agosto 2019)
I CONTI DEL SALVADANAIO
A inizio estate del 2016 CorriCollegno si è data uno strumento di solidarietà che è stato chiamato "Salvadanaio Solidale". Con questa formula abbiamo dato un supporto ad alcune famiglie con disabile grave attraverso una figura professionale ( infermiera, OSS, pulizie domiciliari) o finanziario per liberare il tempo impiegato nell'assistenza.
Di seguito le cifre che abbiamo distribuito in circa tre anni e mezzo.
CLICCA SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE
CORRICOLLEGNO 2016
SALVADANAIO SOLIDALE
Erogazione contributi di tempo solidale
alle famiglie con disabili gravi
Il contributo di tempo solidale è l'assegnazione di una figura professionale per un numero di ore a favore dei famigliari di disabili gravi: badante, operatore socio-sanitario, infermiere o altra figura adeguata in grado di sostituire l'attività svolta dal familiare, in modo da liberare il suo tempo per svolgere attività personali precluse dall'assistenza continua.
Possono partecipare all'assegnazione del contributo le famiglie con all'interno persone colpite da malattie gravemente invalidanti.
Vi invitiamo ad informare il più diffusamente possibile della nostra disponibilità a prendere in considerazione le richieste per sostenere l'attività svolta dai familiari delle persone colpite da malattie gravemente invalidanti.
Si invita ogni organizzazione a segnalare i casi alla nostra Associazione mediante il modulo di domanda che segue.
MODULO DI DOMANDA
Il seguente modulo deve essere compilato integralmente da parte dell'interessato e consegnato, insieme con la documentazione, ad una Associazione, Parrocchia, Ente che lo controfirmerà. Il tutto sarà poi consegnato alla Associazione CorriSolidale ( CorriCollegno) in viale Piemonte 24 Collegno. I moduli non interamente compilati non verranno presi in considerazione.
CRITERI E REGOLAMENTO DI ASSEGNAZIONE
Clicca sul modulo per scaricare
IN RICORDO DI
GIUSEPPE MAINA
Offerta di euro 2.500,00 a favore di
CorriCollegno 2018 e del Salvadanaio Solidale in ricordo di
Giuseppe Maina, Vigile Urbano di
Collegno, da parte della sorella Palmira
L'APPETITO
Ci sembra che questa breve riflessione ci riguardi sia nel senso generale indicato dal cardinal Ravasi sia se prestiamo attenzione alle povertà che abbiamo intorno nella nostra città. Per questo riteniamo importante l'istituzione di un "Salvadanaio" cittadino che vada ad alleviare le sofferenze che ci passano sotto il naso.
"La società è composta di due grandi classi : quelli che hanno più roba da mangiare che appetito, e quelli che hanno più appetito che roba da mangiare" ( Nicolas de Chamfort scrittore moralista del Settecento) (...)
Sulla tavola del mondo da un lato c'è un gruppo di persone che ha davanti una mole immensa di portate e non ha più appetito, anzi, ha problemi di dieta, mentre dall'altro lato c'è una folla che ha solo qualche residuo ed è costretta a placare l'appetito allungando gli occhi verso il ben di Dio posseduto dagli altri. Aveva ragione anche Brecht quando nel suo Breviario tedesco annotava: "Per chi sta in alto discorrere di mangiare è cosa bassa. Si capisce: loro hanno già mangiato! (...)
La fame è uno dei cavalieri dell'Apocalisse e il suo cavallo nero corre lungo le periferie del nostro pianeta ove i genitori stringono fra le braccia bambini denutriti.
E' per quello che noi, seduti al lato imbandito di quella tavola, non possiamo ignorare quei visi smunti e quegli occhioni spalancati sul nostro pranzo abbondante.
Gianfranco Ravasi Il Sole 24 Ore Domenica 7 Febbraio 2016